Wednesday 20 May 2015

Cinema come spot

Cinema come spot

A Cannes e' stato presentato La giovinezza di Paolo Sorrentino. No, meglio dire di Michael Caine, Harvey Keitel e il corpo nudo e statuario di Madelina Ghinea, o come si chiama lei. Applausi, certo, ma dubbi. Che Sorrentino abbia fatto uno spot di lusso - in uno per biancheria intima femminile usando il photoshop dimentico' l'ombelico dell'attrice Isabella Ferrari - e abbia sfruttato il posto splendido dove ha girato e Caine e Keitel. come aveva fatto con Sean Penn e Dubino-Sandymount prima di loro. Ancora non e' in programmazione ma mi fido de Il cinema dei Giusti di Dagospia, sono in sintonia, spessissimo, con Marco Giusti che per me difficilmente sbaglia. Non e' un Critico, non mi ha mai detto, come il macerato, pensoso Critico del giornale dove lavoravo, che "Barzellette - ignobile cosa dei fratelli Vanzina protagonista Luigi Proietti - e' un capolavoro della comicita' italiana". Finora grandi applausi, e qualche lacrima per Mia madre di Moretti, con Margerita Buy e Giulia Lazzarini, e applausi per l'immaginifico Il racconto dei racconti, con una sanguinaria, vorace, sensuale come sempre, Anselma , Selma, Hayek, che strizza l'occhio, ignobilmente, al successo mondiale de Il trono di spade. Chi vincera', chi si portera' a casa la prestigiosa Palma d'oro e non il gatto di latta di Venezia? Non ho visto nessuno dei tre ma faccio il tifo scatenato per Giovanni "Nanni" Moretti. Kippe Koppe fefe', Sempre.

Poi domenica alle regionali trionfo annunciato per il premier "fasututomi" Renzi. Che si e' detto schifato dell'ennesimo scandalo calcistico, piu' di 50 arrestai, e ha promesos che rivoluzionera' anche quello. Che Paese fortunate l'Italia. Tre "uomini del destino". Mussolini, Berlusconi e Renzi.

Fa molto male leggere che Andrea Bertolacci, romani e romanista, ha dichiarato che "andare via da Roma e dalla Roma mi e' stato preziosissimo". Adesso il Milan conta di portarlo a Milano, ma Galliani aveva gia' dato per scontato il trasferimento di Tevez, e Garcia punta su uno di suoi fedelissimi di quando, sei anni fa, allenava in Francia e vinse due scudetti in fila. Muvaba. Fino a che il calcio andra' cosi'...

Carlo Ancelotti e' stato scoperto finalmente anche in Spagna. In Italia non sapeva, nel Parma, dove far giocare Zola, in Francia con quello squadrone del Paris Saint Germain ha rischiato di perdere la Ligue, in Spagna l'anno scorso ha vinto la decimal Champion's League, certo, ma per il resto... Anche li'  non sapeva come e dove far giocare Alvaro Morata, nella Juventus hanno scoperto facilmente cme farlo giocare. E si e' visto. La GSSI e la GSI fa il nome di Rafael Benitez come suo sostituto ma in Inghilterra lo vedono gia' sulla panchina del West Ham. Certo che tra il club inglese e la supercorazzata spagnola non ci sarebbero dubbi. E Luis Enrique? Vince tutto o quasi e forse verra' sostituito da Jurgen Klopp? Per forza, il suo Borussia Dortmund quest'anno ha fatto ridere, Robert Lewandosky sostituito da Ciro Immobile. L'ex allenatore romanista ha inanellato all'inizio del campionato alcuni risultati proprio no, tipo il 4 a 0 rimediato dal Rayo Vallecano, tenendo Messi, Neymar e Suarez in panchina. Esterefatti come tutti. Loro, penso, avranno detto alla dirigenza o noi o lui. E la dirigenza ha detto immediatamente loro. Hanno vinto la Liga, forse bisseranno con la Copa del Rey e tifiamo tutti per loro, meno gli juventini, nella finale della Champion's League.

Ma quanto e' stata bella, divertente, riuscita e scatenata la festa per i 15 anni di Dagospia? Castigat ridendo mores. Semper.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

No comments:

Post a Comment