Monday 30 June 2014

I'm back

I'm back!

Proprio quando molti "amici" ed "estimatori" cominciavano a darmi per morto eccomi di nuovo al gentile pubblico. Giusto in tempo, e parlo del campionato del mondo del Brasile, per fare mie le parole del presidente del Paraguay Muijca che in tv ha dichiarato che "la Fifa e' una banda di figli di puttana". E di figli cosi' il mondo e' pieno, presidente. Lei abita in due camera e  cucina e non ha nessuno al suo servizio ma, mi creda, nol mondo "civile" e "democratico" non va proprio cosi'. Comunque concord e sottoscritto.

Sinceramente volevo intitolate questo blog "sono un porco" poi mi sono detto che a me i deliziosi suini non hanno fatto proprio nulla. Sono un'imbecille, forse. oppure no. Fatto che dopo una meravigliosa, indimenticabie vacanza in Norvegia e Islanda, di cui riparlero', sull'aereo che mi riportava a Dublino mi son preso la swine flu. L'Influenza suina. Che molto spesso non si racconta. Preso per il rotto della cuffia, i capelli da qeul di' che non li ho, e salvato al Saint Vincent's Hospital dal professor Donnelly, pneumatologo, e la sua equipe multirazziale, il brutto e' venuto dopo. Essendo Pasqua il personale era ai limiti e mi hanno lasciato, chiedo venia, nellurian per ore tanto da farmi insorgere orribili piaghe da decubito. Un giorno, riprese un po' le forse, ho lanciato verso infermiere e dottttori, due volte, coperte e lenzuola zuppe. Alle 21,15 ero in una superstanza con tv e tutti, mancava la vasca Jacuzzi, e due giorni sono stato trassferito nel delizioso centro di riabilitazione di Kiltipper Woods. Dove, viste le mie condizione, di riabilitazione ne ho fatta ben poco. Una settimana, due settimane, tre settimane. Ventidue libri letti. E alla tv preti e monache, Piu' una vecchia sorda che teneva la radio alta, come se stesse al festival di Glastonbury, fino alle 2/3 di note. Roba da impazzire. Una note ho chiesto dove stavea all'infermiera, lei mi ha chiesto perche' glielo chiedevo e le ho risposto che volevos aperlo per entrare nella stanza e soffocarla con un cuscino. E spegnere la radio. Scherzavo. Ha funzionato. Ora sono sei settimane che sto a casa, con due cuscini apositi, un deambulatore e le infermiere che vengono a curarmi le ferrite due/tre volte a settimana. Quindi "amici&amiche" che mi cercate su Twitter, Linkedin e Google mi dispiace tanto deludervi ma sara' per un'altra volta.

Eric Clapton e' un signore. Da sempre. Lo e' ancor piu' da quando ha dichiarato che tra poco, al compimento dei 70 anni, smettera' di suonare in pubblico e lo fara' solo in studio. Vuole godersi la viata con la giovane moglie Malia e le tre figlie femmine. Vedete che in questo mondo di matti l'intelligenza ancora sopravvive?

Per oggi basta. Ringrazio chi mi ha chiamato e mandato messaggi. Davvero tanto. Mi hanno aiutato a restare sano di mente quando non vedevo la fine del tunnel. Ieri era san Paolo, ho ricevuto pochissimi ma sentitissimi auguri, non da nessuno della mia famiglia salvo le mie cugine Luciana. una luce per me, e Valentina. Mese di incontri&visite.Speriamo vadano in porto. Qui il sole picchia. Ma no, non e' come quello del "Paese piu' bello del mondo". Siete pochi ma vi voglio molto bene.

Questo era il blog di due giorni fa ma non sono riusciot a farlo partire.I'm sorry