Thursday 25 June 2015

The burning

The burning

Tenetevi forte, The burning di Pablo Fendrix vi inchiodera' sulla poltrona. Coproduzione argentino-messicana-brasiliana-francese-statunitense, ambientato in una microscopica piantagione di tabacco argentina, si avvale di due interpreti colossali. Il messicano Gael Garcia Bernal e la brasiliana Alice Braga. Storia di amore e sopraffazione, di tenerezza e violenza, western alla Sergio Leone e i numerosi film sui samurai del maestro Akira Kurosawa, The burning e; soprattutto una pellicola sull'Uono e il rispetto che deve portare verso la Natura. E la Natura verso l'Uomo. Due scene, qulla finale e' una, indimenticabili. Ahine' niente nudi, Lo so che mi ripeto dicendo ogni bene sull'Irish Film Institute ma se verrete, e verrete, a Dublino  capirete meglio. Sabatto cinema gratis per tutti, 30 pellicole alternate sui tre schermi. Un grandissimo successo. Meritato. E The burning e' una pellicola, come tante mostrate all'I'F'I, che vi penetrera' in cuore e cervello. Poi se vi verra' un languorino allo stomaco tutti al ristorante.

Della serie "si nun s' matti nun ce li volemo". Una donna asutraliana di 35 anni e' prima svenuta e poi portata d'urgenza all'ospedale  a causa dei jeans che indossava. Cosi' stretti che le avevano bloccato il flusso del sangue alle arterie motorie. All'ospedale il personale ha dovuto toglierle i jeans tagliandoglieli e la donna, salva ma vergognatissima, ha dovuto rimanere 4 giorni all'ospedale per poi riprendere a camminare. Ovviamente in gonna.

Scrivere, ovviamente esaltando tutto e tutti, di concerti che si sono svolti, vedi Slash, va benissimo. Ieri grande foto il prima pagian dell'Irish Time sper il tour che celebra i 50 anni degli Who, ormai solo il chitarrista Pete Townsend e il cantante Roger Daltrey. Meno bene se la pratica dellle recensioni postume diventa costante per i GGI dove l'elemento artistico conta sempre meno, o per nulla, da una trentina d'anni. Grandi presentazioni, piene di lodi ed elogi, e poi bilanci, pieni di lodi ed elogi. Critiche? "Non disturbate il manovratore".

Alfio Marchini, nipote dei costruttori comunisti che presiedettero la Roma anni '60  e '70, sfidera' Ignazio Marino, ovvero il Deleterio Nulla, per la poltrona di sindaco. Candidato del Centrodesra del mummificato Berlusconi e di Luca "Ruspa" Salvini. Romani, buona fortuna.

Radja Neinggollan e' della Roma. Scudetto, Coppa Italia e Champion's League in pugno. Che il Cagliari di Giggirriva e Zola, da dove Nienggollan viene, sia scivolato in B non interessa nessuno. Come lo scomparso Parma. E che dire di Massimo "Viperetta " Ferrero che tra un. estemporaneita' e l'altra, in un anno ha portato sul baratro la Sampdoria? Tranquilli "maggici" tifosi neofascisti e neonazisti, Totti giochera' anche quest'anno, ha detto che si sente e sta bene.Si sente bene. Noi, pochissimi e pervicaci  tifosi dell'A.S. Roma, la famosa "Rometta", assolutamente no.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

 

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