Wednesday 3 June 2015

Chimes of midnight

Chimes of midnight

Per il centenario della nascita di Orson Welles si sta procedendo alla iedizione delle sue pellicoloe piu' famose. E' successo con La sigora di Shangai, con l'allora moglie Rita Hayworth, succedera' tra poco con Il terzo uomo, regia di sir Carol Reed e con Welles-Harry Lime, Joseph Cotton e Alida Valli, e' successo in questi giorni con Chimes of midnight che Welles considerava il suo film piu' riuscito. Girato in Spagna nel 1965 con sir John Gielgud, Fernando Rey, Margareth Rutherford, Jeanne Moreau. Keith Baxter e l'italiano Walter Chiari, sembra ripreso nella scenetta che faceva in tv con Carlo Campanini relativamente ai comici fratelli De Rege, nel film, girato in un'austero, sontuoso bianco e nero, Welles, la voce narrante della pellicola e' quella di sir Ralph Richardson, assemblo', nella figura di sir John Falstaff, scene tratte dal Riccardo Secondo ed Enrico Quarto . Il risultato e' mesmerico, le scene della battaglia superbe. Welles unico. Non so se verra' fatto circolare tanto a lungo, temo purtroppo di no, ma mi sento di dire che avendo studiato Shakespeare all'universita' di Roma con un signore, il chiarissimo professor Agostino Lombardo che "il bardo di Stratford-on-Avon" aveva tradotto tutto scrivendoci sopra anche libri importanti, Chimes of midnight e' il film piu' shakespeariano che si possa vedere. Tragedia immensa ma anche ilarita' tanta. Allora il pubblico andava a teatro sopattutto per divertirsi.

Brutte notizie dall'Italia. No, no la sconfitta di Renzi, 3 a 2 invece di 7 a zero alle recenti elezioni regionali, no, no, non l'elezione del fan degli Abba Toti alla presidenza della Reguine Liguria, neanche l'affermazione di Matteo Salvini della Lega Nord - faccia presto sua, circa Rom ed immigrati, la famosa frase del generale Usa Ulysses Grant "l'unico indiano buono e' quello morto" - ovunque. No, Paolo Sorrentino, ilm"nuovo Fellini" ha detto che il cinema logora, fara' alytri quarto film e poi smettera'. Poi? Margherita? Quattro Stagioni? Capricciosa?

Due misteri romani, inspiegabili. Perche' la squadra che gioca il miglior calcio d'Italia, la Lazio, non dovrebbe andare in Champion's League? Il Fair Play dell'Uefa o non vogliono pagare? Perche' una societa' calcistica nata in Prati, a via Col Di Lana, deve fare il consiglio d'amministrazione a Londra?

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

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