Thursday 4 June 2015

Il nostro Ferguson

Il nostro Ferguson

Orson Welles non solo inizio' la sua carriera teatrale  a Dublino, la fini' anche. Questo e' venuto fuori ricercando circa il centenario della sua nascita. Nel 1925 aveva chiamato al telefono dagli Stati Uniti dicendo al Gate Theatre che c'era un giovane e strepitoso attore statunitense che avrebbe voluto fare teatro a Dublin, il teatro entusiasticamte accetto' cosi' Welles colse il suo primo, grande successo. Nel 1925 l'Irlanda era diventata indipendente solo da 9 anni, nel 1916. Nel 1960 Welles presento' a Belfast e poi a Dublino una specie di "grandi successi" del sir John Falstaff di Shakespeare. Che nel 1965 in Spagna sarebbe diventato Chimes of midnight, quello che lui riteneva essere il suo miglior film come attore e come regista. Aveva ragione. Restaurato ha strabiliato gli spettatori dell'Irish Film Institute.

E' passato stotto silenzio sulle pagine dei GGI, impegnati nel dopo elezioni regionali e il futuro cambiamento del Partito Democratico da parte del "leader che ci conduce" Renzi, ma in Texas e' passata una legge che permette ai cittadini di andare in giro armati mostrando anche le armi. E' tornato il Far-West. Peccato che ora debba confrontarsi con l'ISIS.

Rott-amo o pio Renzi.

Rudy Garcia, sono parole del "re degli hedge funds" James Pallotta, non e' "il nostro Ferguson" della sua "maggica Roma"? E allora perche' alla riunione del consiglio di amminstrazione della squadra, si fa per dire, a Londra non e' stato invitato e Walter Sabatini invece si'? Non e' che dopo le tante chiacchiere alle quali Pallotta ha abituato i tifosi sulla panchina romanista spunti il livornese buono Mazzarri, quello educato sta sulla panchina della Juventus? Mazzarri e' rimasto in serie A co la Reggina penalizzata di 19 punti e quando alla Roma c'era Spalletti con la sua Sampdoria, forte di Cassano e Pazzini, gli ha strappato dal petto uno scudetto. Modesta vendetta per un professionista molto serio chiamato a Roma da Rosella Sensi, lasciato chiuso due giorni in albergo per poi preferirgli Spalletti. Poi la Sensi non gli pago' neanche l'albergo. Il Liverpool, e dico il Liverpool. sembra sia in crisi, se lo merita perche' il tecnico Brendan Rodgers ha venduto Luis Suarez e lo ha sostituito col cranioleso di colore Balotelli Mario, e I propietari statunitensi si  sono precipitate come un sol uomo a Liverpool. I "proprietari" della "maggica Roma" volano a Londra e Pallotta blatera ancora incessantemente di stadio e dell'importanza del nuovo impianto per il futuro sviluppo dela scoieta'. Vedi la Juventus. Pallotta dovrebbe sapere che Tevez, Morata, Llorente e Vidal non sono il quasi 39enne Totti, Iturbe, Doumbia e Iturbe. America' facce Tarzan.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

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