Friday 12 September 2014

Se ho paura prendimi per mano

Se ho paura prendimi per mano e' il primo romanzo, edito da Corbaccio, di Carla Vistarni? Chi e' Carla Vistarini? Una donna che ha attraversato e attraversa  tutto il mondo dello spettacolo italiano con grande classe, intelligenza, ironia e signorilita'.  No, "non ce l'ho mente" Bene, benissimo. Meglio. Vuol dire che ha lavorato estremamente bene. La nevicata del '56 l'avete presente, cantata da Mia Martini e Franco Califano? L'ha scritta lei. I progranmmi televisivi di maggior successo? Li ha scritti lei. Sceneggiature e quantaltro? Le ha scritte lei. Io la vedevo sempre indaffarata, pensosa e seria, ma ha un sorriso e due occhi neri che ti trafiggeno il cuore, negli studi televisivi, circondata da gente che lei comandava e faceva lavorare. Corbaccio e' una casa editrice molto seria, fa parte del gruppo Mauri, e lei e' una affidabile. Di piu'. Il libro e' una storia poliziesca. Che non ho letto e che mi procurero' perche' e' uscito oggi e voglio parlarne. Ho gran voglia di leggerlo perche' ho sempre amirato da lontano il lavoro di Carla Vistarini che non si e' mai fatta travolgere dal fatto di essere la sorella di Patrizia Vistarini, alias Mita Medici, il top dell'immaginario erotico casereccio di noi ragazzi degli anni '60 e '70. Il volto promettte bene, la scrittura anche, la carriera non ne parliamo. Basterebbe La nevicata del '56. Che, per inciso, non e' il suo brano preferito tra i tanti che ha scritto e che sono stai portati al successo. Leggete e leggero', Vistarini. Ricorda che, come dicono a Roma" a classe nun e' acqua"

"Questo album e' dedicato a Paul McGuinness che era e sara' sempre con noi" hanno scritto gli U2 sul nuovo album Songs of innocence. E poi hanno volute aggiungere, come ho scritto, due frasi. "Credete sempre che una spiaggia ulteriore e' raggiungibile da qui", di Seamus Heaney, premio Nobel per la poesia scomparso lo scorso anno, e "Sembra sempre impossibile, fino a che non e' fatto" di Nelson Mandela. No, non si vestono di bistecche, non ci coprono di panna, non divorano banane, non ancheggiano, non girano seminude per strada, non arrivano dale steppe caucasiche. Sono gli U2. Che, lo dicono  i "critici" e nessuno deve dubitare dei "critici", non sono quelli di una volta e no, Songs of innocence non e' un capolavoro che cambia la vita. Da gente che idolatra Bob Dylan, che nn fa un disco ascoltabile da 30/40 anni, dovete mettere la mano sul fuoco, La loro mano.

Domanda giallorossa: si corre per lo scudetto oppure no? Il "re degli hedge funds" James Palllotta lo aveva promesso a Benatia, e anche la Champion's League, ma l'ingordo ingrato, dicono loro, ha preferito il Bayern Munich. Che ieri ha detto alla "maggica Roma" di piantarla di blaterare a vanvera. Ordine immediatamente recepito. Allora, scudetto e Champion's League? Oppure, come e' capitato sempre nell'era del fenomenale Francesco Totti, solo e soltanto, coppa del nonno?

In attesa dello stadio piu' bello dell'universo mondo nella "citta' piu' piu' rock del mondo", una priorita; per il sindaco Ignazio Marino che i Rolling Stones li sentiva mentre operava, segnalo un'articolo, lo segnalo anche al "re degli hedge funds" che leggera' certo la lingua inglese. Un lungo articolo sul Sunday Times circa Stan Gale. Che no, non regna ma costruisce. Citta'. Si, citta. Al momento ne ha in costruzione 25, che vanno dagli 800mila abitanti di Doha, nel Qatar, a Iskandar, Malesia, tre milioni di abitanti. Citta' chiavi in mano. In Quatar, Emirati Arabi, Kenia, Brasile, Cina, Russia, Corea del Nord, Arabia Saudita, Corea del Sud, Guinea equatoiale, Ecuador, India e Burma. Certo, Gale ha fondato e possiede solo la Gale International, non possiede mica la "maggica Roma" ma quando le citta' che sta costruendo saranno completate e'  proprio il caso di dire che le consegna chiavi in mano, fara' vivere 15 milioni di persone. Gale ha gia' costruito, in Corea del Sud, Songdo, dove e' stato il video di Gangam style. E alter ancora. Ma no, no, vuoi mettere l'Arena Totti. Costruita dall'architetto statunitense Daniel Liebeskind. Che e' nato a lodz in Polonia e ha la moglie architetta e polacca cone lui? Aho, e' 'na soddisfazione pero'

La Nuvola dell'Eur, voluta dal kennediano onorevole Walter Veltroni, pensata e disignato e non realizzata dall'ultrasinistro Massimiliano Fuksas, e il Ponte sullo Stretto, di Messina, che era una priorita' dei vari governi Berlusconi, che fine hanno fatto? Perche' non chiedere di intervenire al "re degli hedge funds"? Un monarca puo' tutto, no?

Non sono 13 i milioni di euro di liquidazione di Luca Cordero di Montezemolo bensi' 27. Meno male. Adesso siamo tutti piu' tranquilli. Questa la prendo da Dogospia perche' e' troppo bella. Luca ha sempre dettoe ribadito che alla Ferrari lo volle l'ingegner Enzo Ferrari pwr raddizare un po' le cose. Anzi, lo chiamo' addirittura al telefono nel 1991. L'ingegner Ferrari mori; nel 1988.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira' .

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