Monday 20 April 2015

Tre film tre perle

Tre film tre perle

Per le 36 persone che mi leggono, cosi' mi dice la contabilita' del blog, segnalo tre pellicole che non dovrete assolutamente perdere. Se  amate il Cinema. La prima segnalazione e' per Cry of the city, un film noir statunitense del 1943 diretto da Robert Siodmak con Richard Conte, Victor Mature e Debra Paget. Siodmak - fuggito dalla Germania nazista col fratello Curt ,celebre scrittore di fantascienza e autore del famosissimo Donovan's brain, in italiano Il cervello di Hauser - venne soprannominato subito "il nuovo Hitchock" ma del maestro inglese ha poco e nulla visto che lui di atmosfere morbose e misteriose ne crea ben poche ma quelle che crea... Comunque Cinema Cinema e magari avercelo adesso un Siodmak. Secondo film da segnalare Footsteps in the fog, film inglese del 1955 diretto da Arthur Lubin e con Stewart Granger e Jean Simmons, allora marito e moglie, come protagonisti. Adattato per lo schermo dal racconto The interruption di Arthur Pierson questo si' che e' un film hitchockiano, un micidiale congegno ad "horrorlogeria" che lascia affascinati e sgomenti. E ricorda, lasciatemelo dire, La Scaala chiocciola tratto dal celebre romanzo, dallo stesso titolo, di Ethel Lina White. Terzo, e attualissimo, A walk among the tomstones con lo strepitoso Liam Neeson nei panni di Matt Scudder, l'ex poliziotto statunitense creato dal maestro Lawrence Block, in Italia i suoi romanzi li pubblica Sellerio. Dopo la drammatica morte della moglie Nathasha  Richardson, figlia di Vanessa Redgrave e del regista Tony Richardson, per una caduta sulla neve negli Stati Uniti, Neeson, forse macerato dal dolore, si e' gettato nel lavoro e film dopo film eccelle sempre piu'. Visto il successo di Taken/Io ti cerchero', cui sono seguiti Taken 2 e Taken 3, Neeson, ora 62enne, non si e' piu' fermato inanellando successo dopo successo. C'e' da dire che il personaggio di Scudder e' particolare - ex poliziotto che lascio' la polizia dopo che una pallottola da lui sparata per bloccare dei rapinatori aveva ucciso una bambina di nove anni quindi pesante alcoolizzato e investigatore senza licenza alcuna se non quella di radrizzar torti - e la sua micidiale tristezza ben si adatta al volto di Neeson. Un'altra grande prova d'artista. Violenza? Certo. Perche' nella vita quotidiana non esiste?

Ennesimo pareggio della "maggica Roma" e finalmente i "maggici" tifosi neofascisti e neonazisti, gli "ultras", riscoprono l'ironia romana e fuori della Curva Sud chiusa per un'ignobile striscione razzzista espongono un gran manifesto con la foto del presidente, dice lui, James Pallotta con tanto di sciarpetta giallorossa al collo. E la scritta, tratta da Un giorno in Pretura di Steno con Alberto Sordi, che si improvvisava novello Tarzan nella marana di Primavalle nel dopoguerra, "america' face Tarzan". Meno male. Ci sono voluti 4 anni, e innumerevoli umiliazioni, per farlo capire a questi teppisti nazifascisti. Adesso tocchera' a Totti e De Rossi? Garcia e Sabatini? Loro non abitano a Boston.

Laura Boldrini e Dario  Franceschini la Storia, del mondo e dell'Italia, la fischiano? Perche' non tacciono? Possibilmente senza prendere ricche pensioni, prebende varie e vitalizi. La Cultura e' la Cultura. Barbari, ignoranti, rispettatela.

Critiano Ronaldo, si sa, gioca a football. E segna piu di 50 reti l'anno. Da cinque anni, Messi? No, no, lui ne ha solo segnate 400 reti da quando gioca col Barcellona.

Con il rigore di ieri Francesco Totti ha segnato la sua sesta rete e la ventesima giallorossa. Lo juventino Carlos Tevez ne ha segnate 18, 26 in tutte le competizioni. I tribuna all'Olimpico, segnala il sempre attento, preciso e puntuale Corriere della Sera, al goal di "er apitano" ha esaltato Claudia Gerini, allo stadio con la figlia.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

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