Monday 8 December 2014

Grande uomo grande voce

Grande uomo grande voce

E' morto Giuseppe Mango, cantante. E' morto sul palco. Come, forse, ogni Artisat vero vorrebbe. Io facio questo mestiere da 40/45 anni ma di perosne ammodoe  corrette come lui ne ho incontrate poche. L'educazione e la correttezza fatte persona. E' morto, per un'infarto, mentre cantava la sua straordinaria Oro. Dire che ero un suo fanatic ammiratore mi ha sempre portato gli strali dei critici militoniti che contano ma a me non e' mai importato nulla. Era bravo a scrivere i suoi pezzi, era bravo a cantarli. Era bravo, soprattutto, a essere Mango solo sul palco. Aveva sposato la cantante Laura Valente, aveva due figli, di 19 e 15 anni, ma non aveva concesso nulla alla facile, futile, inutile pubblicita'. Era uomo di famiglia e musicista e poeta. E non mescolava i ruoli. Non li ha mai mescolati. Non lo voglio ricordare come cantante ed autore, no. Voglio ricordarlo come poeta. Quando presentai un suo libro di poesie alla libreria Feltrinelli di viale Eritrea. Circondati da centinaia di persone festanti. Amava la tua terra, la Lucania/Basilicata, e non l'aveva mai voluta lasciare,quando ne parlava gli luccicavano gli occhi. Proprio come luccicano a me in questo momento pensando a lui che non c'e' piu'. Giuseppe Mango, un Signor Musicista.

E un salute affettuoso e sentito a Manuel De Sica, fine musicista schiacciato da un'orribile, vuoto cinema italiano contemporaneo. Enorme appassionato e cultore del cinema e della letteratura gotica e dell'orrore, amico carissimo di Vincent Price. Me lo ricordero' sem[re a via di Villa Pepoli, all'Aventino, davanti all'asilo Montessori. Io aspettavo mia figlia Nora, lui suo figlio Andrea. Amabile, colto e timido. Non deve esser stato facile esser stato il figlio di Vittorio De Sica. Un gigante. Alla cui memoria, e alla sua adorata musica, lui ha dedicato la vita.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'  

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