Sunday 5 October 2014

walter Longmire

Walter Longmire

Craig Johnson e' un signore che vive  a Ucross, nel Wyoming, popolazione 25 abitanti, e che ci ha regatao, a noi che amiamo la letteratura poliziesca, un personaggio come lo sceriffo Walter Longmire, al secolo Robert Taylor jr. Un solitario, che raramente ricorre alla violenza, un duro col cuore di panna, quelo che molti vorrebbero essere. Uno che sta bene con se' stesso. E per starci non ricorre a marchingegni tipo sesso, droga e alcool. Difficile incontrarlo Johnson ma lo si puo' incontrare facilmente negli scaffali delle librerie. Rigorosamente in lingua inglese. L'italiano e' la lingua del Paese piu' bello del mondo oppure no? Meno male che, senza I tamburi rollanti dei premi Emmy, ora I libri di Johnson sono diventati anche una serie televisiva. Girata tra Montana e Wyoming. E che e' arrivata al quinto anno. In quell'uffico, in quella cittadina credo che molti vorrebbero lavorare, vivere. Avere la corteccia spessa di Walter. Vivere dove vive lui, come vive lui. Speriamo che, prima o poi, qualcuno lo traduca e presenti al pubblico italiano. Che, in fattto a molte cose e circa moltissime altre, si merita molto di piu' di quel che ha a disposizione. Io vi disturbero' sempre per ricordarvi, ogni tanto di Walter Longmire. Fosse stao piu' giovane Clint Eastwood sarebbe stato il perfetto interprete.

Ma. in concreto, quali sono i solidi titoli sui quali poggiano le cariere ministeriali della Boschi e della Madia? Certo che se Parigi val bene una messa la bellezza vale un ministero. O no?

   Il Leccator Cortese e' deciso ad abbattere I faraoni del sindacato. Cortesemente non chi lavora. E fa benissino. Poi a riformare Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Ma per riformare un sistema marcio dove un posto di lavoro di barbiere della Camera dei Deputati significa guadagnare 150 mila euro l'anno, o forse piu', o tenere un dipendente in aspettativa, pagata, per quasi 5 anni ci voleva il condottiero di Rignano Valdarno, unico dipendente delle tante imprese del padre Tiziano indagato per bancarotta fraudolenta? Il mondo va Avanti, Italia, non ha tenpo di aspettare clowns, comici e guitti.

Domanda giallorossa: come vanno i lavori del nuovo stadio della "maggica Roma"? Sapete, aprira' nel 2018. Sento odore di Fonopoli, Tante chiacchiere e carne al fuoco e poi l'amico Fiacchini, Renato Zero, contempla il deserto. Che muore.

Tenete molto bene in mente che oggi dovete andare, ripeto, divete andare  alla libreria Feltrinelli alla galleria Colonna per sentire Carla Vistarini che parla del suo primo romanzo, Se ho paura prendimi per mano.

Posso dare qualche euro per rimpinguare gli incassi del defunto, e velleitario, cinema italiano? Ma una partita ar ubamazzo, briscola, scopa, scopone non allevierebbe le volonta' artistiche di certi italiani? Vedi Salvatore Giuliano e ti commuovi fino alle lacrime, trasecoli davanti a Il materiale umano e poi rischi il suicidio leggendo I dati dle botteghino? Prima producevano Peppino Amato, Angelo Rizzoli, Carlo Ponti, Franco Cristaldi, Mario Cecchi Gori e tantissimi altri, ora? Anche qui cito e stravolgo Tacito: "hanno fatto un deserto e lo hanno chiamato cinema italiano".

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.  



No comments:

Post a Comment