Sunday 26 October 2014

Jack e' arrivato al crocevia

Jack e' arrivato al crocevia

E' morto, a 71 anni, e circondato dall'affetto dei suoi cari come si e' usi dire, Jack Bruce, il bassista dei Cream e poi dei Bruce, West&Laing, vale a dire Jack Bruce basso, Leslie West chitarra, e Corky Laing batteria. Lascio ai paludati critici ed esperti massimi il ricordo e la vuota retotica della "fine di un.era", io voglio ricordarlo con i Cream, con quel trio formidabile. A quell'epoca, e poco dopo, c'erano anche la Jimj Henrix Experience e la Edgar Broughton Band in Inghilterra e, negli Stati Uniti, la James Gang e gli Spirit, tutte chitarre fumiganti e pezzi sopraffini. Bruce l'ultima volta lo vidi nel maggio 2005 alla Royal Albert Hall. Da solo, Seduto tra Dave Gilmour, dei Pink Floyd, e la moglie Penny, gia' giornalista e anche autrice di numerosi pezzi dei Pink Floyd, e uno dei miei attori preferiti di sempre, il francese Jean Reno, nome d'arte. figlio di antifranchisti spagnoli scappati in Francia. Memorabili i suoi secchi giri di basso e le liti furibonde sul palco, a una assistetti anche io giovanissimo a Londra: volarono strumenti  molto altro  e se i coltelli avessero fatto centro non staremmo qui  a parlare dei Cream. Incredibile ma vero ma ad ogni pezzo Gilmour, che mi conosceva come giornalista, si voltava verso di me e mi chiedeva che ne pensavo e se credevo che stessero suonando bene. Incredibile ma vero. Per me Jack, che non si era fatto mancare nula di tossico e anni fa aveva avuto un tumore al fegato subendo un trapianto con successo, era e restera' sempre quello che sentivo nella Citroen "2 cavalli" nella via accanto al Piper Club di via Tagliamento a Roma con i miei amici, impegnati a "fasse 'na canna". Insieme al mio imenso amico Stefano Bove' Benedetti, soprannominato "er  parolaccia", morto anche lui perche' il fegato non resse a droghe ed alcool e richiedava di essere trapiantato. Troppo tardi. Bruce era un musicista che veniva dalla gavetta, che non aveva mai rinnegato le sue origini, e anche dopo i Cream non tradi' mai la sua anima ruvida e sincera. E mai volto' le spalle al suo amore musicale, e non solo suo: il blues. Mi verrebbe da scrivere un saggio lunghissimo, e probabilmente noiosissimo, ma vi consiglio prima di ascoltare tutti i Cream, e dico tutti, pipiu' e piu' volte,  poi, o durante l'ascolto, di leggervi Cream - the world's first supergroup di Dave Thompson. Io, da fan, non posso che commuovermi, ammettere che una parte di me se ne e' andata davvero e sentirmi qualche suo riff. Stai sicuro, Jack, oggi non segnera' il "sunshine of your love" ma la nascita del mio eterno ed indistruttibile "love for you". E ricorda sempre che a Dublino c'e' uno che si chiama Paolo Zaccagnini che ti sente da decenni. E si commuove sempre.

Per i giudici statunitensi i Led Zeppelin forse avrebbero rubato arpeggi e scale musicali del loro Stairwell to heaven da Randy California degli Spirit. Chiedete lumi ai critici con le medaglie e le palette da talent-show, io sono solo uno stagionato  fan rock. E il tutto mi sembra una gran puttanata a stelle e strisce. Come Barck Obama per intenderci. Premio Nobel per la pace. Jimmy, Robert, John Paul per cortesia dormite sonni felici, profondi e tranquilli. Puo' un maestoso elefante preoccuparsi di un grillo stonato?

Domanda giallorossa; sicuri che Stefano Okaka Chuka e Alessio Romagnoli sono molto peggio dei "campioni", "fenomeni", "gioielli" e "gioiellino" della "maggica Roma". Uno e' stato scovato anche in Australia, a Perth, ma e' stato lasciato a giocare per un anno ancorali', qui forse avrebbe abbagliato troppo. E qualcuno ha detto e spiegato al sorridente "re degli hedge funds" James Pallotta che forse Marino Ignazio da Genova, finalmente, e' arrivato al rovinoso capolinea? Voleva mandare i romani a piedi ai Fori Imperiali, a piedi tra pco ci andra' lui e il deus ex machina del Partito Democratico romano, Goffredo Bettini. Due flagelli. Altro che Attila  o i lenzichenecchi. Questi ultimi, almeno, alla fine si ritirarono e se ne tornarono in Svizzera e in Germania.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

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