Monday 5 January 2015

Pino Daniele

Pino Daniele

E' morto stanotte, stroncato da un'infarto, Pino Daniele. Che non voglio ricordare qui come cantante ma come funanbolico, silenzioso, superlative bandleader. E soprattuto come chitarrista. Autodidatta come Frank Zappa. Con Enrico Ciacci, il farello di Antonio "Little Tony" Ciacci, Franco Battiato e Ivano Fossati sicuramente uno dei migliori strumentisti che l'Italia abbia mai visto. E no, non per gli album che lo fecero conoscere al grande pubblico, e vendere milioni di dischi mentre riempiva gli stadi, non per gli album, spesso molto brutti, della sua maturita' artistica. No, per la sua capacita' jazzistica di improvvisare, ed ammaliare improvvisando. Sentitevi il suo cd che lo vedeva accanto al viertuoso statunitenseMick Goodrich e mi ringrazierete. Personaggi tranquillo, figlio dei bassi napoletani,aveva lasciato la sua citta' natale, che amava molto e lo amava molto, ma la famiglia non lo mollava. Un fratello, Nello, incise anche album con la Emi. Uno dei tantissimi "colpi di genio" dell'industria discografica italiana. Una volta, all'allora PalaEur, venne braccato dai parenti e solo a notte fonda pote' lasciare l'impianto, ero li'. Sposato due volte, due volte separato, padre amoroso, aveva, in gioventu', superato l'abisso della droga che pero' gli aveva compromesso, sempre piu', la vista. E ancora, stadio Olimpico colmo, riusciii ad aver 59 biglietti omaggio. Il mio record assoluto. Mi avvio trafelato a sentire e recensire quando una vocina squillante ed ammaliante urla "oh, il grande Zaccagni, quello che puo' tutto", Mi giro, e' Claudia Gerini, Con Maria Sole Tognazzi, Tosalinda Celentano e la stuaria Minica Bellicci complete di cappellone nero e occhialoni neri. E' Luglio quindi immaginate l'epidermide scoperta. Simapticamente sfacciata mi ciede di fare entrare lei e le sue amiche. Corro la botteghino, chiedo, e ottengo, altri 4biglieti e li do' alla sorridente, invitante Gerini. Ptenza di San Gennaro/ No, di Pino daniele. Che, qualcno forse non lo sapra' o non se lo ricordero', suono' nel vecchio stadio San Siro nell'accaldatissimo, fumigante, incadescenbte concerto italiano l;unico, di Bob Marley and the Wailwers. Il piu' bel concerto che abia mai visto. Roberto Citti Band, Pino Daniele, Average White Band e Bob Marley&The Wailers. Si monto' la testa? Neanche per idea. Ricordo una volta che si senti' mortalente offeso da una mia recensione e chiese giustizia. Il caporedattore del servizio Spettacoli, dove lavoravo, di allora, versione zerbino, lo fece entrare nella stanza. Massiccio, cipiglio duro. Con accanto la splendida seconda moglie, e madre di tre dei suoi 5 figli. Fabiana. Esposi punto per punto i motivi del mio disappunto, mentre il collega-superiore, in ginocchio quasi, si sdilinquiva in scuse.Argomento' qua e la' e poi alla fine mi diede ragione. Mi diede la mano e mi abbraccio forte. E lo sentii, l'abbraccio, eccome. Da allora grandissimi amici. Anche quando mi calmo' perche' volevo picchiare selvaggiamento un suo collega. che era in tour con lui e altri due giobani colleghi, il quale aveva chiesto ed otenuto di interrompere un suo assolo da leggenda perche' si stave facendo tardi. A Foligno in Umbria, credo. Entrai furibondo nel suo camerino, gli dissi che volevo massacrare di botte l'illustre collega dalle vene piene di poesia e che oggi sicuramente lo ricordera' affranto, credo che spaventai non poco i miei pavidi "colleghi" e gli altri due cantanti ma lui poso' l'asciugamano, era fradicio perche' l'assolo era avanti avanti almeno 15 minuti, mi guardo' con quel suo sorriso rassicurante  e sornione e mi disse "ue', nun ta'a devi piglia', 'e capito". Eros Ramazzotti, suo grande amico, ha dato per primo la notizia e ha salutato con sincere, toccanti, vere parole Daniele, posso assiciarmi e  dire anch'io "ciao, Pinuzzu"?

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

No comments:

Post a Comment