Thursday 22 January 2015

Dublino&Davos

Dublino&Davos

Mentre a Davos in Svizzera, l'appuntamento die ricchi del pianeta dove si catechizza e impaurisce chi non ha nulla o quasi, Matteo renzi, detto "il bomba", dichiara che "l'Italia deve diventare il laboratorio d'Europa" e che non e' solo "il Paese dei monumenti, dell'arte, dei ruderi". Bravo. Complimenti. A Dublino Christine Lagarde del Fondo Monetario Internazionale ha promosso a pieni voti la politica di feroce ristrutturazione e di pesanti tagli che ha permesso all'Irlanda di uscire dalla crisi nel novembre 2013. Politica che non approvo assolutamente  ma andava applicata altrimenti "l'isola di smeraldo" affondava nei debiti Che sbadato. L'Irlanda non ha i politici e i managers italiani. E nemmeno arte e monumenti e cultura del "Paese piu' bello del mondo". Pero' si, Eamonn De Valera, il padre dell'Irlanda, fiero oppositore di Michael Collins, fu eletto presidente della repubblica a 91 anni. Due in piu' di Napolitano. Vedete, noi avevamo un president piu' giovane di loro. \magari non aveva fatto il Paese ma gli ha dato Monti, Letta, Renzi e la trattativa con la mafia. E andiamo.

Salah del Chelsea, prossimamente della "maggica Roma" ed egiziano come il dimenticabile "faraone" Mido, non e' in squadra e Mourinho non lo vuole piu' vedere, quindi lo vende, perche', egiziano e musulmano, si rifiuta di stringere la mano a calciatori israeliti. Gran bel biglietto da visita per una squadra ch in curva sud sventola bandiere con fasci e svastichee. Ma il ciarliero, e tifoso della "maggica Roma", Riccardo Pacifici della Comunita' Israelitica Roma, non ha nulla da dire? Neanche la comunita' israelitica?

Il Canada paga benissimo i pensionati: sei milioni di dollari a stagione, per sei stagioni, per Sebastian Giovinco, detto "vorrei essere un'importante giocatore di football". E' possibile avvisare il Toronto, squadra che non e' nessuno, che Giovinco non e' Marco Di Vaio?

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'. 

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