Saturday 29 November 2014

Francesca non c'e' piu'

Francesca non c'e' piu'

Dopo mia cognata Pauline e l'adorabile Phillys Dorothy James, maestra della letteratura polizieca della quale parlero' ampiamente piu' in la' perche' squesta setimana non me la sento proprio, ieri se ne e' andata Francesca. Mondo brutto, piu' brutto ora. Mancheranno le sue risate, I suoi sguardi ironici, la sua acutezza, la sua bellezzza, la sua gentilezza, la sua intelligenza. Difficile inconytrare esseri cosi'. Si invaghi' del talento di una giovanissima Madonna Louise Veronica Ciccone, fu una delle primissime a Roma, e da Londra torno' piena di borchie e croci. Scatendo l'ironia al fulmicotone di Roberto, D'Agostino, e in parte mia. Una la vedeva e diceva "che bella donna". E va bene. ma che testa. Aveva lavorato accanto all rpofessoressa Rita Levi Ontalcini per anni e si divideva tra l'univesita' italiana e il Max Planck Istitute di Zurigo dove portava Avanti I suoi studi sulla serotonina. Scienziata, donna, amica mi avea guaradato negli occhi qundo le avevo detto che mi avevanpo diagnosticato la sclerosimultipla. E quegli occhi, quello sguardo, mi aveva detto tutto. Io e Roberto scherzavamo con lei sulla sua avvenenza, lei mi rispondeva ridendo "a Zacca, ma piantela". A quanti aveva fatto girare la testa? Non li conto. Me la volgio ricordare scatenata fan musicale con me e Roberto. Andavamo a sentire e vedere ovunque, ci divorava la curiosita' di ascoltare. La musica era, e', sara' vita e comunicazione, sara' social per chi non la ama. Rieva a scherzava, la bella Francesca, ma quando parlava del suo lavoro, delle sue ricerche, delle sue speranze, dei suoi sogni, per noi malati, ti affascinava e conquistava. Ora non c'e' piu' ma ci ha lasciato il suo riso e il suo sorriso. Il suo ricordo. Francesca, io e Roberto non ti dimenticheramo mai e sati tranquilla, qualsiasi concerto, film, mostra che vedremo lo vedremo con te, amore. Ti voglio bene, Paolo

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