Tuesday 6 October 2015

Maledizione

Maledizione

Prima Rodolfo Maltese, chitarrista fondatore  del Banco del Mutuo Soccorso, poi il celebre commedigrafo irlandese Brian Friel, ignorato dai GGI occupati ad autocelebrarsi, e ora, stamattina, Henning Mankell, vedese, 67 anni, stroncato dal cancro. Con lui se ne va anche Kurt Wallander, la sua creatura di carta.Con Martin Beck, della coppia Maj Sjowall-Per Wahloo, e Harry Hole, del norvegese Jo Nesbo, senza tediarvi con i protagonisti dell'islandese Aranaldu Indridason e della norvegese Karen Fossum, Mankell ha segnato indissolubilmente  il successo e il rionfo dello Scandi Noir, la letteratura poliziesca del Nord Europa, balzata ala ribalta con la trilogia Millennium del danese Stieg Larsson che scomparve prematuramente prima che venissi pubblicato il primo die suoi tre libri. Che a tutt'oggi hanno venduto 40/50 milioni di copie nel mondo,. Lo stesso numero di Mankell che alternava, come tutti gli scrittori di quella zona geografica, la scrittura all'impegno politico e sociale. Lui era direttore, da anni, del teatro nazionale del Mozambico, isola africana che lo aveva sregato per la guerra ciivile prima e poi per l'impegno sovrumano per la ricostruzione. Una grandissima perdita per la letteratura, non solo quella spregiatamente contraddinta dall'espressione "di genere". Che non vuol dire nulla, assolutamente nulla. Come la coppia Sjowall-Walhoo ha scritto solo 10 libri protagonista Wallander, piu' alcuniracconti, nei quali si dipana la vita, personale e professinistica, del suo personaggio, Portato sul piccolo schermo con enorme successo nei natii Paesi Scandinavi, due volte, e poi in Inghilterra, protagonsita sir Kenneth Branagh, nordirlandese. Vorrei stringere forte forte a me la vedova e il figlio, vorrei, se lo faranno, piangere insieme a loro questo uomo buono e silenzioso che mi/ci ha arricchito con le sue storie straziantemente umane. In Death in a cold climate, l'esaustiva guida alla letteratura poliziesca dei Paesi Scandinavi.Barry Forshaw, l'autore, cita 12 libri di Mankell. Ora, magari, saranno aumentati ma se vi interessa, andate nella prima libreria e razziate i suoi libri finora pubblicati in italiano da Marsilio di Cesare De Michelis, fratello dell'infausto ministro craxiano Gianni, che tanto ha fatto e fa per la conoscenza della letteraturapoliziesca dei Paesi Scandinavi. Come, d'altronde, la meritoria Iperborea. Mankell era in grado di creare meccanismi complessi che il solitario Wallander smantellava inesorabilmente. Mettendosi dolorasemnte a nudo. "Un uomo solo al comando" che non voleva essere al comando tantomeno solo. Una figura letteraria che ci manchera' e che dimostra che, salvo rarissime eccezioni, il poliziesco oggi si scrive principalmente in svedese, islandese, norvegese, finlandese e danese. Le case editrici italiane spareranno di vendite da capogiro, gli innumerevoli festival letterari italiani, affollatissimi per l'arte, la cucina, i monumenti e la storia italiana e basta, millanteranno scoperte funamboliche ma voi, come al solito, fate resistenza. Resistencia siempre. E pensate sempre con il vostro cervello. Se non lo avete mai letto andate in libreria, prima che le chiudano definitivamente con i sorrisi stereotipati di Marina e Piersilvio Berlusconi, e comprate, per ora, la prima avventura di Wallander. Il nome non ve lo dico, lo dovete scoprire voi. Poi, innamoratevi perdutamente e spassionatamente, del grosso Kurt e avvicinate alla  fragile, ma anche dura, figlia Linda, anche lei poliziotto. Due conoscenze e che vi arrricchiranno. E vi riempiranno di dubbi epesnieri.Poi, scegliete voi l'ordine:  le serie televisiva. danese, svedese e inglese. Personalmente le ritengo tutte e tre esremamente buone ma non cambierei l'ordine di visione. Serie danese, serie svedese e serie inglese. Henning, siamo uomini fatti, da questa mattina non ci sei piu'. Ma non nei cuori di chi ti ha amato e ti amera' sempre. E poi, diciamocelo, ci hai abituato alla morte quindi... Skol

La morte di Henning Makell mi spinge a parlare della letteratura poliziesca dei Paesi Scandinavi. Non oggi perche' sono proprio a terra. Nei prossimi giorni. Glielo devo. A mankell e a Wallander.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

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