Wednesday 11 March 2015

Che lieta sorpresa. Anzi due

Che lieta sorpresa. Anzi due

Martedi' sera, in attesa delle notizie in tv che qui durano 25 minuti, non sono inforcite di sciocchezze e lette da giornalisti professionisti, ricevo una telefonata. Roma. Il mio amico Massimo Malvaso, forse il miglior pediatra della citta'. A cena con la moglie Martina, il figlio Ettore, mio cugino Davide Gentili e la moglie Penelope e il mio amico Roberto "Bebbo" Morsiello con signora, Massimno ha lasciato la casa che affittava ed e' tornado ad abitare a via Golametto dove era nato. Come mio cugino. A Roma abitavo nel suo palazzo. Davanti a quello di mio cugino che, anche lui, e' tornato a vivere. Allora, tanti anni fa, la strada e piazzale Clodio, il quartiere Mazzini tutto, erano uno dei fiori all'occhiello di Roma. Allora. Che emozione quando Massino mi ha detto che aveva nostalgia della puzza di sigaro Toscano che mi portavo appresso. Mi e' venuto in mente l'uomo che ha cambiato la mia vita, lo scrittore statunitense Henry David Thoreau, del quale la poetessa Margaret Rossetti diceva "mi piace Hanry David, odora sempre di boschi di pino". E che nostalgia per quei meravigliosi tempi irripetibili. Quando alle 4 di note mi venivano a prendere, giovanissimo giornalista del Servizio Regioni, a via del Tritone, si tornava a piazzale Clodio e si cominciava ad aspettare, aspettare, aspettare. Con Massino che incitava "annamo rega' mo' Giubilei - altro nostro amico - arriva, non vi preccupate". Giubilei arrivava, non arrivava? L'importante era stare tutti li insieme. A vivere, a sognare la vita.

Altra sorpresa, non so dire se lieta o meno, l'assoluzione di Silvio Berlusconi da uno dei tanti processi intentatigli contro da una magistratura e e da un giornalismo di sinistra e d'inchiesta da barzelletta. Come e peggio che nell'irresistibile Scop di Evelyn Waugh. Il risuscitato Silvio ha detto che ora tornera' a combattere per un'Italia migliore. Migliore di che visto che e' "sceso in campo" nel 1994 dopo la precipitosa fuga del suo sodale Benedetto, detto Bettino, Craxi in Tunisia, da allora meta di pellegrinaggi come Lourdes? Migliore di cosa visto che lui ha gestito il Paese in tutto questo tempo? L'Europa pensava di essersi elegantemente liberate dei greci, pochi milioni e miliardi di elleniche chiacchiere, adesso come la mettiamo? Renzi e Berlusconi. Tranquilli, Ignazio Marino ha detto che vuole restare sindaco di Roma fino al 2023. I famigerati lanzichenecchi svizzeri che effettuarono il sacco di Roma sembreranno boy-scouts. Buona fortuna Italia, buona fortuna Roma

Dopo la sconfitta in Champion's League del Real Madrid in Germania, in casa dello Schalke 04 allenato dallo svizzero-italiano Robetto Di Matteo, volano stracci a Madrid e anche Cristiano Ronaldo ha detto "che vergogna". Si, che vergogna Carlo Ancelotti, lo stratega degli strateghi. Una bufala pedatoria lunga trent'anni.Comunque tranquilli che anche l'argentino Manuel Pellegrini, che allena il Manchester City, non scherza in quanto a stupidaggini. Ma gli emiri arabi che possiedono la squadra sono gia' pronti a fargliela pagare. Al posto dell'occhiceruleo gaucho Jurgen Klopp, Borussia Dortmund, o Diego Simeone, argentino, allenatore dello strepitoso Atletico Madrid che inavvertitamente acquisto' il "bomber italiano" Alessio  Cerci. Rivenduto prontaamente a gennaio ai resti fumanti del Milan.

Tutti avvertiti, a fine stagione la "naggica Roma" cambia. Via Doumbia e Ibarbo, non si sa perche' siano stati acquistati, Totti sempre al centro della squadra, il fedelissimo, del Garcia innamorato, Gervinho inamovibile. Ljiaic e Pijanic in vendita. Ma chi se li comprera'? Il monarca di Boston, il "re degli hedge funds", il ben noto James Pallotta sappia solo che per acquistare Lionel Messi occorre pagare anche una clausola rescissioria di 210 milioni di euro. Piu' il prezzo del giocatore. E che ci vuole,via? Non ha stretto la mano a Paperon' De Paperoni, non e' sponsirizzato dalla Disney e dalla Nike, non si e' fatto fotografare sui gradini della sua elegante pizzeria bostoniano, non si e' buttato,  tutto vestito e a gennaio,  in una delle piscine di Trigoria, non  ha parlato alle folle degli investitori del nuovo stadio e annessi&connessi? E' o non e' lo "zio d'America". O solo Jimmy Il Fenomeno?

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

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