Friday 11 September 2015

Tre film

Tre film

Mi rendo conto che si sta per concludere il primo festival cinematografico del mondo, in ordine di data di fondazione, che colate di aggettivi, melassa, pettegolezzi e sciocchezze stanno sommergendo la Laguna veneziana, che i grandi divi di oggi spadroneggiano ma io non ho mai fatto parte di un coro. Sono stato, come recitava il titolo di un giornale anarchico parigino dell'inizio '900, "hors du troupeau", furi dal gregge. E lo sono ancora oggi che difendo il Male Estremo e Letale del Mondo, Paul "Bono" Hewson, pensate un po'. Quindi rovinero' la festa ai soloni della Lacuna, con la c trattandosi di arte cinematografica e li' di arte e di cinematografia se ne e' vista poco, segnalando solo tre pellicole. Di cui parlero' piu' ampiamente in seguito. 45 minutes di Andrew Haigh, Cartel land di Matthew Heineman e Closed curtain di Jafar Pahani e Kamboziya Partovi. Tre pellicole semplici semplici, tra i produttori di Cartel land che e' un documentario sulla geurra statunitense e messicana ai boss delladroga messicani, c;e' la grande cineasta Usa Kathleen Bigelow il cui film che vinse l'Oscar la Mostra del Cinema, allopra diretta da Marco Muller poi alla romana e veltroniana Festa del Cinema, piazzo' alle 12 e non volle in concorso. Dico solo che 45 years si avvale di due interpretazioni superbe di Charlottte Rampling, ultrasettantenne ancora bellezza unica, e Tom Courteney, se un solo suo film va qui ricordato qeullo e' L asolitudine del maratoneta tratto dal romanzo di Alan Silletoe, uno dei giovani scrittori che scardinarono le lingie inglesi negli anni '50 e '60, gli Angry Young Man. I Giovani Arrabbiati. Pahani,  al quale il regime iraniano ha vietato di girare film per 20 anni, dopo This is not a film, del 2011, e il prossimo, qui uscira' a ottobre, Taxi Teheran, ha ancora fatto centro con questa storia misteriosa, pirandelliana. A Venezia sono stati presentati, tra l'altro, un documenario sulle 150 reclute delle Guardie Svizzere, poverine quanto soffrono, e su Helmut Berger, storico amante di Luchino Visconti, qmichevolmente chiamato Luichino, in cui si viene informati che facevano all'amore anche 4 volte al giorno. Ad un certo punto Berger chiede se puo' succhiare il pene dell'incolpevole regista. Che rifiuta. Anche questa e' la Mostra del Cinema di Venezia, che vi credete? Comunque annotatevi che dal 25 settembre all'Irish Film Ititute si potra' vedere Mia madre di e con Nanni Moretti. Habemus papam venne presnetato sempre li' e rimase in cartellone 2 giorni. Questi irlandesi circa al cinema, enon solo a uello, sono delle capre. O pecore,  scegliete voi. Io faccio parte del gregge'

Ricordate, sara' una risata he li seppellira'.  

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